La vendemmia avveniva nella seconda metà del mese
di settembre. Dopo la raccolta, l'uva veniva depositata
in grandi vasche di cemento (dette canali e presenti in
quasi tutte le cantina delle famiglie di contadini). A questo
punto avveniva la “pistatura”, praticata a piedi
nudi, dalla quale si otteneva il primo mosto. Il residuo
della prima “pistatura” veniva poi passato con
il torchio, per ottenere altro mosto. Dopo quaranta giorni
di riposo nelle botti il mosto poteva essere consumato come
vino. Ancora oggi si conserva la tradizione della raccolta
in compagnia di amici, tuttavia si sono perse certe tradizioni,
in particolare sono cambiati i metodi di vendemmiare.